IL FOLDING è #ARTE
Arte. Che bella parola.
Per me è sinonimo di apertura mentale, voglia di conoscere e saper fare, curiosità, ricerca di sé e incontro con gli altri.
L’arte di piegare origami non è ancora molto conosciuta in Italia.
Un po’ come è stato per il fumetto spesso è semplicisticamente associata al mondo dell’infanzia.
I bambini infatti, che sono curiosi per natura e privi di pregiudizio e schemi mentali li apprezzano, e fanno un gran bene!
Quando partecipo ai market in giro per l’Italia, mi sento spesso dire: ‘Ah fai gli origami?! Anche mio figlio li sa fare.’ Oppure’: ‘Ah che bello fai gli origami?! Una volta ho provato ed è stato un disastro. Ma come fai?’
Commenti ricorrenti che mi hanno fatto riflettere e hanno inciso non poco sulla scelta di iniziare a scrivere questo blog con lo scopo di provare a far capire alle persone che cosa siano realmente gli origami, quale sia stata la loro evoluzione nel corso della storia e soprattutto quali straordinari risultati abbiano raggiunto in ambito artistico e formale negli ultimi sessant’anni circa.
Se dicessi ‘Ciao sono Giorgia e faccio la pittrice’ nessuno avrebbe difficoltà a capire in che cosa consiste il mio lavoro. Chiunque mi immaginerebbe brava nel disegno, nella composizione, nelle tecniche pittoriche. Questo perchè chiunque almeno una volta nella vita, a scuola da bambino, ha preso in mano un pennello o un pastello giunta la fatidica ora della natura morta.
Tutti riusciamo a capire che è difficile saper disegnare, ci vuole esercizio, manualità e a volte anche un pizzico di talento non guasta. Per gli origami è lo stesso, ma purtroppo per mancanza di esperienza diretta può essere più difficile apprezzarli.
Gli origami hanno iniziato ad essere considerati un’arte solo all’inizio del ventunesimo secolo, quando hanno iniziato a comparire mostre che ne celebravano la poesia e ne ufficializzavano il ruolo di raffinata forma d’arte praticata da eccezionali artisti provenienti da ogni angolo del pianeta.
La maggior parte di queste mostre sono state realizzate negli Stati Uniti.
Una su tutte quella itinerante ‘Folding paper: the infinite possibilities of origami’ (2012-2016), che ha viaggiato dalla California alla Florida passando per Oregon, Illinois, Wisconsin, Idaho, New Hampshire, Utah e Washington.
L’idea nasce dalla curatrice Meher McArthur e dal fisico e origamista Robert J. Lang ed è pensata proprio per contribuire a rafforzare la percezione degli origami come forma d’arte. Oltre a tracciarne la storia si concentra sulla loro evoluzione e diffusione nel mondo intero documentandone la metamorfosi.
Proprio come in pittura, scultura, fotografia e in molte altre forme d’arte tradizionali, gli origami abbracciano un ampio ventaglio di stili, da quelli che raffigurano il mondo naturale, sia in modo stilizzato o secondo principi di verosimiglianza, a quelli più astratti e concettuali.
In tutti i casi scoprirete con me che si tratta di pura meraviglia.
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Per qualsiasi altra curiosità, dubbio o richiesta sono a tua disposizione!
Enjoy Folding!!