IL FOLDING è #MODA

La moda c’è chi la ama, chi la idolatra e chi non la capisce. Io la capisco e vi voglio spiegare perchè.

Negli anni del liceo sono sempre stata ‘un’alternativa’. Erano gli anni della ‘ribellione’ e della ‘lotta al sistema’. Erano gli anni che sono venuti prima dei miei studi di design e la moda per me era solo conformismo e omologazione.

Negli anni dell’università, che ho trascorso a Milano, città che amo e dove ho vissuto per circa dieci anni, è stato pure peggio. La fashion week, le stylist, l’apparire. Vade retro. Non mi sono mai nemmeno avvicinata. O così credevo. Perchè in effetti la moda ha innumerevoli sfaccettature.

Solo oggi ho finalmente capito che cos’è davvero.

Chi confonde la ‘moda’ con ciò che ‘va di moda’ sbaglia.

Le tendenze ci sono e ci saranno sempre e sono qualcosa che sicuramente viene manipolato dall’alto ma che segue anche i tempi e i costumi della società presente che le genera, le promuove, le diffonde.

Come bene di consumo può valere zero o mille. Dipende da molti fattori: manifattura, stile, materiali, valori, idee. Valori non solo nostri, ma quelli di chi scegliamo di abbracciare, più o meno consapevolmente, attraverso i nostri consumi.

La moda può essere sicuramente intesa come ciò che ‘va di moda’ e si fa largo nei nostri armadi. Così come può anche senz’altro essere esagerazione ed eccessiva stravaganza sulle passerelle.

Il fatto è però che in entrambi i casi si rischia di guardare il dito e non fare caso alla lucente luna.

A me interessano due cose della moda. La prima è la sua forza espressiva di arte visionaria. La seconda è la sapienza tecnica indispensabile a realizzarla.

La moda è un ibrido tra arte è tecnologia.

Il ponte tra queste due cose è il design, ovvero la progettazione, perchè sia gli artisti che gli ingegneri devono pianificare le loro mosse per svolgere il loro lavoro.

Non cerco il mio stile nelle riviste, non so cucire e ho studiato la storia del costume e della moda solo in modo amatoriale, per passione, ma vi posso assicurare che le pieghe giocano un ruolo cruciale nella progettazione di vestiti e accessori.

Vi dico una sola parola: plissé.

Vi faccio solo un nome: Mariano Fortuny.

Vi racconterò quando, come e da chi è stata inventata la plissettatura e altre mirabili tecniche legate al folding e agli origami, e di come questi, oggi più che mai, dialoghino con la sartoria, l’industria tessile e della moda.

Per il momento vi lascio con una citazione di Versace che il suo amico Franco Zeffirelli descrisse come ‘lo stilista che ha liberato la moda dal conformismo regalandole la fantasia e la creatività’.

‘Non essere nei trend. Non farti appartenere dalla moda, ma decidi cosa sei, cosa vuoi esprimere dal modo in cui ti vesti e dal modo in cui vivi.’

Gianni Versace

 

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Enjoy Folding!!

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